di Alberto Nicoletta

Breve storia del KGB :

Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti (Comitato per la sicurezza dello stato) meglio conosciuto come KGB era il nome del più importante servizio segreto russo attivo dal 13 marzo 1954 al 6 novembre 1991. Lenin (pseudonimo di Vladimir Il’ič Ul’janov) tra i sistemi che attuò per mantenere il potere (dopo il colpo di stato che lo portò al comando della Russia) istituì l’ NKVD ovvero il Commissariato del popolo per gli affari interni, tale organo svolse varie inchieste sugli organi controrivoluzionari, nell’ organo direttivo vi faceva parte un nobile polacco vittima dell’ Okhrana zarista chiamato Feliks Edmundovich Dzerhinsky, figura spietata che decise di dichiarare guerra ai nemici interni del governo comunista; creò così il 20 dicembre 1917 la Vecheka, ovvero la Commissione straordinaria pan-russa per combattere la controrivoluzione, la speculazione, il sabotaggio e la cattiva amministrazione di dirigenti, cambiata rapidamente in Ceka con sede a Pietrogrado; fu così costituito dai bolscevichi in seguito alla rivoluzione di ottobre un organo temporaneo dal quale deriverà il KGB.

Il Ceka subì una sua evoluzione, nato come organo investigativo grazie all’ incitamento di Lenin si sentì investito del potere di procedere ad arresti, processi ed esecuzioni sommarie nonché alla deportazione dei cittadini nei campi di lavoro. Ciò avveniva grazie a dei corpi speciali denominati “Truppe per la difesa interna della repubblica” che videro l’ arruolamento di circa 250.000 militi e l’ eliminazione di circa 140.000 persone.

Quando nel 1920 la guerra civile terminò si decise di riformare il Ceka e nel 1922 fu istituito il GPU (Gosudarstvennoe Politicheskoe Upravlenie) Amministrazione politica dello stato, in seguito per dargli un nome più nazionale e meno repubblicano fu mutato in OGPU (Amministrazione Statale Pubblica Unificata), tale organo inizialmente più “moderato” fu riportato agli stessi livelli del Ceka in quanto Lenin necessitava di “più terrore”, gli furono così attribuiti i poteri persi con la ristrutturazione. L’ OGPU si occupò anche l’ implementazione dell’ agricoltura collettiva e la deportazione dei piccoli imprenditori agricoli Kulaki, oltre che l’organizzazione dei Gulag e la repressione di possibili ammutinamenti dell’ Armata Rossa.

Nel 1934 si decise vista la reputazione che il servizio segreto si era fatto nei confronti degli occidentali di modificarlo nuovamente e fu assorbito nel nascente NKVD Commissariato Popolare per gli Affari Interni (Narodnyj komissariat vnutrennich del). Stalin sposta il servizio dalle dipendenze del Partito sotto le sue e crea una feroce polizia abile nella repressione tanto da eliminare tra il 1937 e il 1938 750.000 persone.

Nel 1938 il cekista Laurentij Pavlovich Berija, supervisore del programma nucleare sovietico, divenne il nuovo responsabile dell’ NKVD (grazie alla fucilazione dell’ ex capo Yezhov) figura brillante abile nelle tecniche di spionaggio, ottenne un grande potere in Russia tanto da rischiare di divenirne il tiranno, decise pertanto che l’ NKVD da solo non poteva gestire tutto quel controllo e divise i compiti creando una divisione separata l’ NKGB (Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoe Bezopasnosti) che dopo la guerra divenne MGB, mentre l’ NKVD divenne MVD.

Dopo la morte di Stalin, Berija unì i due organi di intelligence per ottenere più controllo e potere, tuttavia pagò tale brama con la morte di fronte a un plotone di esecuzione. Nel marzo del 1954 l’organizzazione della sicurezza dello stato subì un ulteriore cambiamento divenendo KGB. Il KGB riunì sotto il suo cappello numerosi compiti che in occidente erano affidati a più enti, oltre che un servizio segreto interno ed estero era anche un organo di polizia politica, diviso in vari dipartimenti o Direttorati Centrali ognuno con funzioni specifiche. All’inizio della perestrojka Gorbaciov ordinò ai servizi di sicurezza di concentrare i loro sforzi sui rami : economico, scientifico e tecnologico, con questa direttiva la Prima Direzione Generale del KGB iniziò a organizzare società all’ estero, come la Seabeco con filiali in diversi Paesi del mondo come Italia, Canada, Svizzera e Belgio; nel 1991 secondo un rapporto tedesco dopo la separazione delle repubbliche baltiche dall’ URSS la commissione per gli affari esteri del KGB formò 600 uomini d’ affari, gestiti da ufficiali del KGB, con l’ ordine di utilizzare tutti i loro contatti proprio nei paesi baltici ma anche in India e Israele al fine di sviluppare strutture economiche. Saranno i conti delle società estere a salvare parte dei capitali del KGB dopo la caduta dell’ impero sovietico, disastro che comportò una crisi economica anche per molti agenti dipendenti della struttura il quale per “arrotondare” andranno a dare un supporto ai contrabbandieri oltre che vendere segreti agli stati occidentali [1]. Molti altri troveranno impiego in banche, società private, o nella mafia; in generale risultarono molto apprezzati nel mondo del lavoro per via del loro eccellente addestramento.

 

Il GRU

Il KGB spartiva il lavoro con il GRU (Glavnoe Razvedyvatel’noe Upravlenie) ovvero la Direzione dello spionaggio dello stato maggiore sovietico, quest’ ultimo organo istituito nel 1920 ed in mano ai militari durante la Guerra Fredda aveva il compito di procurarsi tutti i segreti militari degli Stati Occidentali, addestrare i terroristi stranieri in basi come l’ Accademia militare a Sanprobal in Crimea o la Scuola superiore di fanteria di Odessa ma anche gli agenti operativi russi in un campo apposito sull’ isola di Wrangel. Gli elementi addestrati dal GRU svolgono incarichi come killer nei confronti di personaggi scomodi ma anche come unità addette al sabotaggio, strutturati in vari gruppi disseminati un po’ in tutto il mondo grazie alla presenza di truppe speciali dette specnaz, posso intervenire per inscenare rivolte o altro, come quando costituirono la punta avanzata dell’ invasione di Praga nel 1968 o di quella nell’ Afghanistan nel 1979,[2]  ma anche nel rovesciamento del Conducator Nicolae Ceausescu; ha pertanto la funzione di servizio segreto militare estero.

Importante anche l’ operazione effettuata negli anni ’40 da una spia denomnata Delmar, il cui vero nome si è scoperto dopo la pubblicazione di un libro nel 2002 ovvero Zhorzh Abramovich Koval; Koval riuscì a infiltrarsi nei laboratori nucleari top secret statunitensi dove si lavorava al progetto Manhattan, per la creazione degli ordigni nucleari. Il suo lavoro permise all’ URSS di ottenere la capacità di produrre testate nucleari. Ultimamente il GRU (la cui sede è denominata Acquario) si è sviluppato maggiormente nella politica di difesa della Russia, nonostante nell’ amministrazione abbia una posizione subordinata rispetto ai rivali SVR e FSB è privo dell’ obbligo di proferire direttamente al presidente. Durante l’ era sovietica GRU e KGB furono messi spesso uno contro l’ altro al fine di limitarne i poteri, Putin ha voluto mantenere più servizi di sicurezza proprio per aumentarne la competitività e conseguentemente l’ efficienza. Il GRU opera in più campi ma senz’ altro le sue segrete unità specnaz, divise in cellule da circa 30 uomini e sparse in tutto il mondo ne rappresentano l’ anima. Altamente qualificate abili nell’ appoggio a gruppi di combattenti come sarebbe avvenuto in Georgia nel 2008 e in Ucraina; utilizza agenti ben infiltrati nelle aree dove operare tanto da aver fatto rinascere nella confinante Finlandia la paura di sabotaggi da parte di agenti dormienti, timore che ha portato a un maggior controllo dei cittadini russi presenti sul proprio territorio da parte delle autorità finlandesi [3]. Ma anche in Svezia è rinata una paura per il GRU russo, soprattutto dopo la guerra in Ucraina-Donbass, il pericolo sono soprattutto le infiltrazioni di agenti “camuffati” da diplomatici, posizione che conferisce sia potere che immunità sotto il profilo legale, con l’ obiettivo di recuperare informazioni nell’ ambito della : difesa militare svedese, dell’ economia, della tecnologia, della scienza, della politica e dei rifugiati politici. Il GRU sarebbe anche imputato dell’ addestramento di mercenari russi del “Gruppo Wagner”, catturati in Siria dall’ ISIS [4], ed è stata proprio la guerra in Siria ma anche quella in Ucraina a riabilitare il GRU dopo l’ indebolimento adoprato da Putin.

 

Dal KGB all’ attuale FSB

Il KGB sovietico fondato da Kruscev nel 1954 e che avrà tra i suoi oppositori Mikhail Gorbaciov, continuerà ad esistere fino al 1991 con il crollo dell’ URSS, dopodiché viene sostituito dal FSK ovvero il servizio del controspionaggio federale che opererà dal 1991 al 1995. Boris Eltsin nel 1995 firma il protocollo che da il via alla riorganizzazione dell’ FSK che diverrà l’ attuale FSB (Federal’naja služba bezopasnosti Rossijskoj Federacii) ovvero Servizi Federali per la Sicurezza della Federazione Russa. L’ FSB si è subito messo in  luce per il suo ottimo operato contro la corruzione (diversi politici hanno dovuto chiedere le dimissioni), questo ha permesso a Putin di liberarsi di diversi nemici, il controspionaggio e l’ antiterrorismo sono solo una parte di un organo che seguendo la tradizione cekista punta a mantenere un forte controllo interno e a competere con le altre agenzie di spionaggio russe, competizione che vince in partenza godendo del più alto numero di effettivi che qualcuno indica nell’ incredibile cifra di 5 milioni. Ha la sua sede presso il palazzo della Lubianka come il suo predecessore il KGB, All’interno dell’FSB si colloca anche il vecchio FAPSI, l’Agenzia Federale per le Comunicazioni e l’Informazione del governo, che oggi si occupa di SIGINT (Signal Intelligence), della sicurezza delle comunicazioni statali e di tutte le attività di spionaggio e controspionaggio effettuate sul web. L’ FSB si compone di nove direttorati: controspionaggio; difesa dell’ordine costituzionale e del controterrorismo; polizia di confine; sicurezza economica che si occupa di indagini su illeciti finanziari; informazione e rapporti internazionali; personale e organizzazione; controllo interno; dipartimento scientifico e tecnico; sicurezza nazionale. Inoltre dal 2006 Vladimir Putin ha dato all’ FSB il potere legale di eliminare fisicamente obiettivi, come nel caso dei terroristi, qualora fosse lui ad ordinarlo. Le abilità dell’ FSB sono emerse dai dati del 2017, dove risultano sventati più di 60 attacchi terroristici, l’ ex capo Alexander Gusak afferma che tali successi si sono ottenuti grazie a una rete di agenti ereditata dal vecchio KGB che abilmente hanno saputo infiltrarsi nei gruppi radicali, convertendosi all’ Islam e monitorandoli dall’ interno [5]. Affermazione quest’ ultima che dimostra come nonostante l’ originario smembramento dell’ agenzia operato da Eltsin, l’ FSB bene o male nonostante le opportune revisioni apportate da Vladimir Putin mantiene parte della vecchia struttura del KGB e dei suoi comandanti.

L’ FSB ha giocato un ruolo importante nelle due guerre in Cecenia, ad esempio gli è attribuita l’ eliminazione avvenuta nel 2002 del comandante jihadista Khattab. Rilevante lo scambio di spie in stile Guerra fredda concordato nel 2015 con l’ Estonia, sono ancora importanti dunque i rapporti con gli ex stati satellite della defunta Unione Sovietica, pertanto l’ FSB svolge anche il compito di deterrenza a possibili “rivolte colorate” filo occidentali, come quella del 2003 in Georgia o quella del 2004 in Ucraina.

Secondo l’ ex spia russa Litvinenko, l’ FSB sarebbe dotato di un’ unità segreta denominata URPO abile nell’ eliminazione dei nemici della Russia [6]; le operazioni all’ estero pertanto rimangono un aspetto importante di tale organo anche se il vero servizio segreto estero russo è lo SVR. L’ FSB agisce prevalentemente come agenzia di sicurezza interna del paese e nel difficile ruolo del  controspionaggio, rispondendo direttamente al presidente Vladimir Putin; quest’ ultimo ha sempre considerato i suoi ex colleghi dei servizi come dei fidati e ottimi collaboratori, ed ha aumentato il loro budget e i loro poteri.

Secondo la ricercatrice statunitense Karen Dawisha e dai risultati di un’ inchieste della polizia spagnola, i servizi di sicurezza russi controllerebbero il crimine organizzato e l’ FSB starebbe assorbendo la mafia russa, affermazioni da verificare soprattutto provenienti da nazioni dell’ alleanza atlantica ostile all’ orso russo; senz’ altro va detto che visti certi oligarchi presenti in Russia vicini all’ apparato di potere (di cui Putin non è riuscito a liberarsi) e i loro contatti con la mafia locale, possiamo dire che dei collegamenti tra crimine organizzato e FSB possono essere reali (stesse teorie gravitano anche per quelli occidentali), del resto i criminali per i servizi segreti rappresentano un’ ottima manovalanza.

 

L’ SVR

L’ SVR (Služba Vnešnej Razvedki) servizio di intelligence internazionale, inizialmente denominato CSR è stato il primo organismo a divenire operativo dopo la chiusura del KGB, esso ha ereditato le competenze del Primo Direttorato Centrale del KGB e ancora prima dall’ NKVD, secondo Vladimir Putin lo SVR, con i suoi circa 13.000 uomini, sarebbe la migliore agenzia di spionaggio russa. Rischiò lo smantellamento quando nel 1991 le forze speciali Alpha si rifiutarono di arrestare il presidente Mikhail Gorbaciov. Il SVR è comparabile all’ americana CIA, all’ MI6 britannico o al DGSE francese; vi operano agenti impiegati nel contesto estero divisi in tre categorie, quelli sotto copertura con falsa identità, quelli invece che non nascondono la loro attività e si muovono con incarichi diplomatici o con funzioni imprenditoriali o commerciali e infine quelli che operano con coperture non ufficiali, denominati dagli americani NOC (Non Official Cover). L’ SVR è suddiviso in sette direttorati : il direttorato “S”, che si occupa degli agenti all’estero che operano illegalmente e che hanno copertura assoluta; il direttorato “T” che si occupa di intelligence scientifica e tecnologica, sensibilmente potenziato nell’ultimo periodo; il direttorato “K”, che si occupa di controllare le infiltrazioni di agenti stranieri e i cittadini russi all’estero (anche se non si tratta di un vero e proprio servizio di controspionaggio, mansione che riguarda invece l’FSB); il direttorato “I”, si occupa dell’analisi dei dati ottenuti attraverso l’attività dei propri agenti all’estero e della redazione di informative quotidiane, il direttorato “A”, che pianifica le “misure attive”, vale a dire quelle tecniche di “guerra politica” e informativa capaci di influenzare, manipolare, provocare determinate reazioni o azioni dell’avversario; il direttorato “R”, che controlla lo svolgimento e la funzionalità delle operazioni del servizio all’estero; infine, l’Accademia di Intelligence Internazionale, che forma, aggiorna e perfeziona gli agenti. All’interno dello SVR vi è inoltre una struttura militare, composta da soldati e ufficiali delle forze speciali (Alpha, Vympel o Vega, l’ultimo opera soprattutto all’estero). Lo SVR dispone inoltre di undici dipartimenti territoriali, ognuno per le varie aree di azione. [7]

12° GU MO

Oltre ai servizi di sicurezza già citati esiste anche il 12° Direttorato Principale del Ministero della Difesa (Glavnoye Upravleniye Ministerstvo Oborony) 12° GU MO, già presente nell’ ex URSS, che si occupa di tutto ciò che riguarda l’ arsenale nucleare : sicurezza, manutenzione, trasporto, smaltimento, ricerca tecnologica in ambito nucleare ecc…E’ anche responsabile dei test nucleari e della sicurezza ecologica delle aree dove si opera con tali prove. Dipendente dal Ministero della Difesa, pertanto ha una posizione più elevata rispetto al GRU. Il 12° Direttorato è considerato da molti come la struttura di intelligence più segreta della Russia, durante l’epoca sovietica molti ufficiali non ne conoscevano nemmeno l’ esistenza, ad oggi i suoi appartenenti per identificarlo usano la denominazione “unità 31600” , difficilmente usano il vero nome dell’ unità; inoltre ai fini della segretezza viene costantemente alimentata una forte disinformazione sul loro operato. Il 12° GU MO viene identificato come un’ unità di artiglieria ed i suoi appartenenti mantengono il riserbo sul loro vero impiego anche con amici e parenti, l’ addestramento del personale ha una durata di 6 mesi e avviene in una “scuola” riservata solo a loro e non ad altre unità dei servizi. Ad oggi ha anche la nuova funzione di prevenire il terrorismo nucleare. Dispone di oltre 40 dipartimenti tecnici e di altrettanti arsenali. Il 12 GU MO comprende al suo interno un più piccolo organo autonomo di intelligence l’ SSK (o unità militare 46179), abile nel raccogliere informazioni sugli arsenali e i test nucleari delle altre nazioni potenzialmente ostili alla federazione Russa. Originariamente inquadrato nel GRU, l’ SSK gode di una sua rete di unità militari dentro e fuori la Russia distaccata dal 12° GU MO [8].

L’ FSO (Federalnaya Sluzhba Okhrany) il Servizio Federale di Protezione della Russia, creato nel 1996, si occupa invece della protezione di diversi alti funzionari statali, gestisce per loro un sistema di comunicazioni sicure e gode di ampi poteri, vi lavorano circa 50.000 uomini in borghese e controlla il Cheget (la famosa valigia con un sistema per il comando delle forze strategiche nucleari). L’FSO si occupa specificamente della gestione delle guardie del corpo per le varie personalità pubbliche, l’equivalente del Secret Service americano; in particolare è l’ SBP che si interessa della protezione del presidente della Russia ed opera con circa 2-3000 agenti in divisa, esso comprende il dipartimento di sicurezza psicologica per le operazioni di intelligence. Come unità FSO opera anche il Kremlin Regiment o reggimento presidenziale, un’ unità speciale incaricata della sicurezza del Cremlino. Nel 2004 invece è stato aggiunto all’ FSO il Servizio Speciali di Comunicazione e Informazione della Russia “Spetssvyaz” SSSR, trattasi di un’ unità specializzata nella crittografia e responsabile della raccolta e dell’ analisi delle comunicazioni estere oltre che proteggere quelle nazionali [9].

Il GUSP, Direzione Principale per i Programmi Speciali, si occupa della protezione dei bunker governativi, degli uffici della Presidenza e delle altre strutture rilevanti delle cariche politiche e istituzionali russe.

L’FTS ovvero il Servizio Federale delle Dogane della Russia (Federalnaya Tamozhennaya Sluzhba Rossiskoy Federatsii) ex GTK si occupa del controllo delle dogane, effettua statistiche e analisi sui prodotti compravenduti con altre nazioni, inoltre lavora per introdurre nuove tecniche in ambito economico [10].

 

Il Rosfinmonitoring (Servizio Federale di Controllo Finanziario) è stato creato nel 2001 da Vladimir Putin, direttamente subordinato al Governo, si occupa di intelligence finanziaria e di operazioni antiriciclaggio, tra le quali la deterrenza dei finanziamenti al terrorismo.

 

L’ FSKA (Servizio federale per la Regolamentazione del Mercato dell’ Alcool) si occupa del contrasto della produzione e della commercializzazione di alcolici prodotti illegalmente.

 

L’ MVD, Ministero degli Affari Interni (Ministerstvo Vnutrennich Del), creato da Alessandro I nel 1802 nella Russia imperiale, fu uno dei più potenti organi governativi dell’ Impero. Divenne il famigerato e spietato NKVD ma precedentemente alcuni dei suoi uomini costituirono l’ Okhrana. Organizzato per il controllo dei Gulag, aveva il pesante compito di reprimere tentativi di rivolta interna (compito che ha ancor ora), espletato con l’ ausilio di una vera truppa interna di parecchi soldati, in passato rei di pesanti crimini contro i civili. Ad oggi controlla la Polizia, la Direzione per la Sicurezza del Traffico Stradale e il GUKON (ex FSKN) ovvero l’ organo atto a contrastare il contrabbando e l’ uso di droga e tutti i crimini ad esso correlati e l’ ex FMS ovvero il servizio per l’ immigrazione; ma si occupa anche della gestione di carceri e istituti di correzione per minori. Ufficialmente è costituito da 264.000 uomini ma secondo alcuni esperti in realtà sarebbero ancora 800.000, ben addestrati ed equipaggiati  anche con armamento pesante per contrastare nemici esterni. L’ MVD ha svolto un importante lavoro in Cecenia per ristabilire le istituzioni e l’ ordine, grazie anche una sua unità speciale e segreta denominata OMON (ad oggi inquadrata nella Guardia Nazionale), cospicui i successi contro i terroristi [11]. L’ organo è stato ridimensionato con il trasferimento di parte degli effettivi verso la Guardia Nazionale.

 

 

Dal 2016 è attivo un nuovo servizio di sicurezza istituito da Putin, ovvero la Guardia Nazionale, FSVNG (Federalʹnaya sluzhba voiysk natsionalʹnoiy gvardii Rossiiyskoiy Federatsii) o Rosgvardiya che va ad affermarsi come il principale organo rivale dell’ FSB, pare che Putin si fidi di più di quest’ ultimo reparto per quanto concerne il contrasto dei nemici; secondo alcuni analisti gli attriti tra FSB e Guardia Nazionale, dettati dall’ ambizione di ottenere sempre più poteri, arriverà a sfociare in parlamento. La Rosvgardia attualmente sarebbe composta da 340.000 uomini (altre fonti sostengono 430.000), originariamente prelevati dalle truppe degli interni, dalla polizia anti-sommossa (OMON) e dalle squadre di emergenza (SOBR); il comando spetta a Viktro Zolotov ex capo della Guardia Presidenziale ed ha il dovere di rispondere direttamente al Presidente russo. Come era sotto l’ MVD anche sotto l’ FSVNG le truppe sono dislocate in distretti territoriali. Le funzioni della Guardia Nazionale sono la deterrenza  al terrorismo, narcotraffico, crimine organizzato ma anche alle proteste interne; tali mansioni possono essere svolte con l’ ausilio delle forze speciali poste al suo interno, ognuna competente in specifici compiti tra i quali una innovativaunità specnaz anti-drone, o l’ unità ODON (Ordine Indipendente di Zhukov, Lenin e della Divisione Scopo della Bandiera Rossa di Ottobre del Comando delle Forze di Difesa Nazionale della Federazione Russa “FE Dzerzhinsky” ). Vi sono anche le unità SOBR, vere e proprie forze speciali della polizia simili alle americane SWAT che godono di ottima reputazione in termini dSOBefficienza, sviluppata soprattutto nei confronti del crimine organizzato e del terrorismo.

Strutturata con unità meccanizzate, mezzi corazzati, aerei, unità navali e genieri la Guardia Nazionale rappresenta un organo molto potente; secondo alcuni nato più per contrastare rivolte interne che potrebbero scaturire a seguito della povertà incuneata nel paese. Gli operatori della Guardia Nazionale sono dotati di poteri e compiti del tutto simili a quelli della polizia : arresti, controllo frontiere, anti-terrorismo, posti di blocco, utilizzo della forza come difesa anche se non vi è un’ aggressione diretta ma solo una presunta minaccia (quest’ ultima voce riguarda anche l’ FSB)[12].

 

Come lavorano

I Servizi russi per ottenere informazioni, utilizzano prevalentemente i loro informatori segreti, infiltrati, collaboratori che permettono di sottrarre dati dagli archivi segreti dei paesi rivali. Americani e inglesi invece lavorano molto più su analisi estrapolate da informazioni reperibili sulla stampa, rapporti ufficiali governativi o comunque da documenti legalmente accessibili. L’ammiraglio Ellis Zacharias, vicecapo dell’intelligence navale nell’ultima guerra, scrisse che nella marina il 95% delle informazioni in tempo di pace venivano acquistate da fonti legittimamente accessibili, un altro 4% da fonti semi-aperte e solo l’1% da agenti segreti [13].

I servizi segreti russi sono dotati di un numero elevato di operatori proprio perché devono tenere testa a tutto il blocco occidentale della NATO, tuttavia come abbiamo visto svolgono in maniera preponderante un lavoro di controllo sulla popolazione, nel bene al fine di limitare : terrorismo, criminalità e corruzione, nel male perché possono fungere come strumenti di controllo da parte delle élite per imporre dettami ostili al popolo. Del resto abbiamo già visto, grazie alle dichiarazioni dell’ ex spia statunitense Edward Snowden, come la NSA dedichi il grosso del suo lavoro a spiare i cittadini statunitensi e non i nemici degli USA. I servizi segreti russi pertanto stanno lavorando sempre più sul modello di “guerra politica”,  ovvero l’ utilizzo di sovversione, corruzione, disinformazione, manipolazione per ottenere risultati contro l’ occidente, o all’ interno dei propri confini, senza sparare un colpo [14].Boris Karpichkov ex spia dl KGB è d’accordo con il capo dell’MI5, Jonathan Evans, secondo cui il numero di ufficiali dell’intelligence russa non dichiarati a Londra non è diminuito dalla fine della guerra fredda. “La Gran Bretagna è un obiettivo primario per i servizi di intelligence russi”[15], questo mette in luce come in effetti per i servizi segreti russi e non solo la Guerra Fredda non è mai finita ! La presenza di forze speciali all’ interno dei servizi segreti è una caratteristica presente in Russia ma non in occidente; tra le forze NATO l’ intelligence ha il solo scopo di acquisire informazioni, per procedere deve affidarsi ai comandi delle forze armate (anche se lo scandalo Stay Behind – Gladio metterà in luce tutt’ altro scenario). Putin inoltre ha voluto inquadrare battaglioni militari all’ interno dei servizi segreti, aumentando l’ organico di quest’ ultimi, proprio per migliorarne l’ organizzazione; serio problema che attanagliava l’ Armata Rossa e che fu ben visibile nella prima guerra in Cecenia.

 

L’ addestramento delle spie

La formazione di un agente dei servizi segreti russi come si può immaginare è abbastanza variegata, varia a seconda della tipologia di operazioni che il cadetto dovrà svolgere ed è costruita sulle sue innate capacità. L’ ex ufficiale del KGB Leonid Vladimirovich Shebarshin ricorda che durante l’ addestramento fu alloggiato in un dormitorio fatiscente, dove gli vennero insegnate varie competenze nel campo della fotografia, nei sistemi di comunicazione compresi quelli crittografici, come reclutare e lavorare con gli informatori, come alterare i documenti… La maggior parte delle spie dell’ SVR sono addestrate al The Institute un’ accademia situata a Mosca; li imparano a parlare diverse lingue oltre all’ apprendimento delle tecniche investigative e del controspionaggio, chi agisce clandestinamente viene addestrato separatamente dagli altri agenti, in un centro segreto a circa 20 Km da Mosca, al fine di elevare il livello di segretezza delle loro identità, nessuno è tenuto a fare domande su di loro tranne il comandante. Chiaramente l’ addestramento riguarda anche le tecniche di tiro operativo e di combattimento corpo a corpo, viene insegnato come uccidere un uomo a mani nude; le arti marziali scelte dai servizi segreti russi principalmente sono il Judo, il Sambo e il Systema, questi ultimi due sono stati creati appositamente per l’ addestramento dell’ Armata Rossa. Le spie dell’ FSB per l’ addestramento usufruiscono dell’ Accademia del Servizio Federale di Sicurezza situata a Michurinsky Prospeky a Mosca, si compone di un istituto per la crittografia, uno per le telecomunicazioni e l’ informatica e uno per la formazione operativa. L’ apprendimento delle tecniche di seduzioni al fine di estrapolare informazioni è un altro campo dove i russi storicamente hanno sempre goduto di ottimi agenti come i seduttori “spie Romeo” nell’ EX DDR o le seduttrici denominate Red Sparrow che devono essere attraenti, intelligenti e socievoli. La spia deve oltre a essere estroversa e socievole, deve imparare a guadagnarsi la fiducia degli altri e crearsi una rete di contatti tra i quali troverà la persona disponibile a divenire un informatore. La cultura statunitense deve essere ben assorbita tanto da imparare a muoversi e camminare o guidare come un americano, fanno corsi di dizione per eliminare l’ accento, anche l’ aspetto fisico è importante, vengono selezionati gli agenti che più assomigliano al ceppo etnico da infiltrare. Alla luce delle molteplici competenze da acquisire va detto che ai tempi del KGB un agente prima di divenire operativo attraversava un iter addestrativo che poteva arrivare alla durata di dieci anni; durante la guerra di spie secondo l’ ex agente di Gladio G-71 Antonino Arconte gli operativi del KGB erano addestrati meglio di quelli della NATO [16]. Durante l’ epoca sovietica molte spie venivano reclutate tra gli studenti universitari, indottrinati delle teorie marxiste-leniniste, erano solitamente attivisti politici, impegnati nello studio delle materie umanistiche, ma anche della storia, della politica estera e delle lingue. La formazione nelle specifiche accademie dell’ intelligence durava almeno due anni, ad oggi invece dura almeno quattro anni e prima di passare allo studio delle dottrine spionistiche è necessario acquisire una formazione nelle arti quali : musica, filosofia, logica, psicologia, legge, letteratura, scienze e storia militare [17].

 

Le armi leggere in dotazione

Le armi utilizzate più conosciute sono le pistole calibro 9X18 Makarov come la PB, la PSS o la APS, non mancano armi occidentali come le CZ 75, le Beretta 98FS o le Glock; secondo lo scrittore Estulin gli agenti del KGB sono stati tra i primi militari a utilizzare le sub-compatte Glock G-26. Come armi lunghe in dotazione alle forze di sicurezza troviamo i famigerati AK-47 in tutte le loro varianti più moderne compreso l’ AKM (in dotazione al GRU); per le operazioni in ambiente urbano sono molto apprezzate, soprattutto dalle forze speciali,  le pistole mitragliatrici come : la Bizon PP-19 della casa armiera Izhmash disponibile in vari calibri, o l’ AS-VAl ma anche la Kedr PP-91 cal 9X18 e la OTs-02 Kiparis.

Per i tiratori scelti troviamo ancora in uso il celebre SVU Dragunov nel potente calibro 7,62X54R, presente anche il bolt action SV-98 disponibile sia nel cal. 7,62X54R che nel calibro occidentale .338 Lapua Magnum, che fu molto apprezzato dagli sniper russi nella guerra in Cecenia. Presso l’ unità di reazione rapida dell’ FSB vi è in dotazione l’ ottima carabina di precisione finlandese (oggi della Beretta) Sako TRG-22; al Ministero degli Affari Interni invece vi è posto per il KSVK (o ASVK), concepito  nel calibro 12,7X108mm che sarebbe il calibro russo complementare dell’ occidentale 50 BMG utilizzato per i fucili di precisione della casa Accuracy International [18].

Questa è solo una parte delle armi leggere in dotazione alle forze di sicurezza russe sia agenti segreti che specnaz, chiaramente per le unità d’ assalto si vanno ad aggiungere tutta una serie di armamenti semi pesanti e pesanti, un’ ampia varietà dettata dall’ ampia valenza dei servizi segreti russi, che come abbiamo visto sono organizzati per operare in tutti i settori e in qualsiasi territorio a livello nazionale (per altro molto variegato) e a livello internazionale, ponendosi come ai tempi del KGB, particolarmente vincolati all’ utilizzo di temerari agenti operativi-clandestini, di cui la NATO è sempre più carente.

I servizi segreti occidentali se vogliono tenere testa a quelli russi, non possono continuare a espandere solamente le capacità nei sistemi di spionaggio elettronico-informatico, devono recuperare e rielaborare le vecchie tecniche operative (e visti i numeri degli effettivi russi non basta il progetto di reclutamento di 30.000 agenti romeni), a partire dagli insegnamenti culturali strategici. Le spie sovietiche che disertarono in favore degli USA, rimasero stupite quando comparando il loro addestramento con quello degli agenti della CIA, si accorsero che questi ultimi venivano avviati subito alle tecniche investigative e di intelligence, senza prima aver studiato approfonditamente storici testi strategici come “l’ arte della guerra” di Sun Tzu. Ciò ci fa capire come una potente agenzia di intelligence non possa ottenere alti livelli di qualità e funzionalità solo con un aumento dell’ organico tra gli analisti o con l’ utilizzo di sofisticate strumentazioni informatiche, come sempre ciò che fa la differenza è anche la componente umana e la qualità della sua formazione.

 

Note :

[1] http://users.jyu.fi/~aphamala/pe/issue4/ivani-fi.htm  articolo in finlandese sui rapporti tra il KGB e la mafia

[2] dal libro “Il KGB – storia della più potente organizzazione spionistica del mondo” di Brian Freemantle pag. 57-58

https://www.expressen.se/nyheter/expressen-avslojar/det-fruktade-kgb-vill-slipa-sin-yta/

[3]  https://yle.fi/uutiset/3-8494411  articolo in finlandese riguardo ai timori dei finnici  relativamente alle infiltrazioni del GRU sul proprio territorio

https://www.smithsonianmag.com/history/george-koval-atomic-spy-unmasked-125046223/

articolo sull’ operazione di un ex agente del GRU che si infiltrò nei laboratori segreti americani dove si stavano producendo negli anni ‘40 le prime testate nucleari.

[4] http://www.sakerhetspolisen.se/publikationer/fallstudier-och-artiklar-fran-arsbocker/spionage/ryska-olagliga-underrattelseoperationer.html articolo in svedese sulle infiltrazioni del GRU

http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/05/news/siria_catturati_presunti_mercenari_russi_l_imbarazzo_di_mosca-177410846/?refresh_ce articolo sui mercenari russi del Gruppo Wagner

 

[5] https://geo.tesionline.it/geo/article.jsp?id=13742

[6]https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&tl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.bbc.com%2Fnews%2Fworld-europe-42636245&anno=2

https://it.sputniknews.com/mondo/201802265704307-FSB-Russia-intelligence/

[7] https://www.panorama.it/news/esteri/servizi-segreti-russi-come-funzionano/

http://www.bbc.com/news/10447308

[8] https://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Intelligence_Community

[9] https://en.wikipedia.org/wiki/Federal_Protective_Service_(Russia)

https://en.wikipedia.org/wiki/Kremlin_Regiment

https://en.wikipedia.org/wiki/Special_Communications_Service_of_Russia

[10] http://eng.customs.ru/index.php?option=com_content&view=article&id=1711&Itemid=1924

[11] https://www.systemaspetsnaz.com/mvd-the-ministry-of-internal-affairs

[12] http://www.analisidifesa.it/2016/04/la-guardia-nazionale-russa-rispondera-solo-a-putin/

 

https://warsawinstitute.org/fsb-cheka-2-0-2/  articolo su FSB e Guardia Nazionale

https://www.youtube.com/watch?v=p1ArSCcgj7M video sull’ addestramento delle forze       speciali della Guardia Nazionale Russa

[13] https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/kent-csi/vol7no2/html/v07i2a05p_0001.htm  articolo redatto dalla CIA sulla teoria e la pratica dell’ intelligence sovietica.

[14] https://www.nato.int/docu/review/2017/also-in-2017/russian-intelligence-political-war-security/EN/index.htm

[15] https://www.theguardian.com/world/2012/feb/22/confessions-of-a-kgb-spy

[16] https://www.telegraph.co.uk/films/red-sparrow/real-russian-spy-schools/

https://www.express.co.uk/expressyourself/184605/Inside-Russia-s-spy-schools

https://www.independent.co.uk/life-style/fashion/features/once-secret-kgb-martial-art-fights-for-global-recognition-5537111.htm

https://en.wikipedia.org/wiki/FSB_Academy

[17] https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/kent-csi/vol3no1/html/v03i1a08p_0001.htm

[18]http://www.imfdb.org/wiki/List_of_firearms_used_by_the_Armed_Forces_of_the_Russian_Federation