di Andrea Farhat

NON HO LA MEMORIA CORTA : 17 anni fa imperversavano i bombardamenti NATO contro la Serbia Europea.

Ho ancora davanti agli occhi l’auto celebrazione delle élite europee che celebravano i sessant’anni di un Europa senza guerre. Non avendo la memoria corta voglio ricordare che proprio in questi giorni, 17 anni fa, i caccia NATO bombardavano la Serbia Europea. Gli aerei NATO per ben 74 giorni, a partire dal 24 marzo 1999, continuavano a colpire la ex-Jugoslavia rea di non essersi asservita al diktat mondialista di Bill Clinton. I raid NATO furono resi possibili grazie all’utilizzo della base italiana di Aviano messa a disposizione dall’improvvisato governo D’Alema desideroso di sdoganare gli ex-comunisti agli occhi degli USA. E’ utile ricordare, oltre alle sofferenze del popolo serbo, i risultati dei raid NATO sul territorio della ex-Jugoslavia. Il Kosovo, oltre ad ospitare la più grande base USA all’estero, è anche il paese europeo con la più alta percentuale di jihadisti per abitante. In Bosnia e Macedonia, finanziate dai dollari delle monarchie del petrolio si moltiplicano le moschee di rito wahabita. Le élite europee allo sbando, alla luce dei tragici effetti anche della loro politica estera, invece di sbraitare contro i cosiddetti populismi, dovrebbero chiedersi il perché della rabbia profonda che cova nei popoli europei.

Io non dimentico.