di Paolo Rada

Vorremmo con queste due brevissime note fra notare una particolare forma di suggestione e/o condizionamento mentale, psicologico e propagandistico ad opera dei mass media nostrani ogni qual volta si parla di politica estera ed in particolare nel vicino e medio oriente.  Tutti, pensiamo, avranno notato il fatto che accanto ai nomi di vari gruppi politici, militari, religiosi presenti in Libano, Yemen,  Siria, Palestina, Iraq compare sempre, quasi fosse una sorta di velina imposta, la locuzione filo iraniani. Dunque questi gruppi, citiamo per completezza i più famosi: Hezbollah libanesi, la Jihad Islamica palestinese, i kateb Hezbollah iraqeni, le milizie Ansrullah yemenite, vengono sempre presentati come filo iraniani.  Cosa significa questo fatto al livello propagandistico e mediatico ? Semplicemente che detti gruppi vengono ad essere assimilati nell’immaginario collettivo non realmente libanesi, iraqeni, palestinesi, yemeniti ecc., ma come la longa manus di Tehran nella regione e dunque non realmente libanesi, iraqeni, palestinesi ecc.

Proviamo a fare un gioco e a trasportare all’interno della politica italiana lo stesso meccanismo. Cosa dovremmo dire?

Bisognerebbe ogni volta che viene citata la Lega, il PD, e, praticamente tutti i partiti presenti in parlamento, adottare per loro la qualifica di filostatunitensi e filoisraeliani… Provate ad immaginare il fatto che ogni volta che vengono menzionati Zingaretti e Salvini, per citare i due politici alla guida dei partiti che hanno il maggio numero di votanti in Italia, accanto ai loro nomi comparissero le locuzioni filoisraeliano o filoamericano… Nell’Immaginario collettivo si avrebbe la percezione che detti partiti sarebbero la longa manus di Washington o Tel Aviv nel nostro paese. Provate ad immaginare un tg dove, ad esempio, si dicesse: “ Oggi il filo americano e filoisraealiano Partito della Lega Nord ha tenuto un comizio ecc….” o un tg dove, per par condicio, si dicesse: “ Oggi il filoamericano e filoisraeliano Partito Democratico ha tenuto un comizio ecc…”

Questi semplici meccanismi di suggestione e propaganda hanno una larghissima presa… La propaganda funziona attraverso la suggestione, la ripetizione pedissequa di menzogne o stereotipi che verranno poi introiettati ed accettati come dati neutri da coloro i quali, credono attraverso i mezzi di informazione, di conoscere ciò che avviene in Italia e nel mondo e di avere uno sguardo critico  verso l’esistente…

Se è vero che una calunnia o una menzogna ripetuta anche mille colte non fa la verità è anche vero che essa diverrà luogo comune, verità stereotipata per la larghissima maggioranza, non delle persone, ma di coloro i quali desiderano informarsi. Paradossalmente coloro i quali vivono nella beata ignoranza, non desiderano informarsi, sono più immuni alle varie menzogne, agli stereotipi che assurgono a verità che  il sistema mass mediatico impone.

Come diceva Guy Debord ”nel mondo realmente rovesciato il vero è un momento del falso”…. Un autore completamente differente ed appartenente a tutt’altra scuola F. Schuon parlava invece “della stupidità intelligente..” Lo stupido intelligente è colui il quale si crede colto, informato, libero nelle sue decisioni, ma che invece non farà altro che ripetere le verità stereotipate, dalla scienza, alla cultura ecc. imparate a scuola, sino al  caso, a metà tra la cultura e l’attualità, che ha dato spunto a queste brevi note.  E’ forse, anzi togliamo il forse, meglio essere illetterati che stupidi intelligenti…