di Andrea Farhat

Quando arriva l’onda lunga della globalizzazione fatta di prezzi bassi – senza diritti della fabbrica Cina, il ceto politico europeo e quello italiano in particolare, invece di rispondere con un progetto di lungo respiro varano il ‘Job act’ e una serie di misure atte a sgonfiare i salari.

Un governo responsabile dovrebbe, fregandosene della gabbia Europea,varare un piano di innovazione e di sviluppo strutturale capace di mettere l’Italia al passo con le prospettive del nuovo millennio: banda larga, centri universitari d’eccellenza, rinnovamento rete ferroviaria, aggiornamento rete viaria.

Questo ceto politico ha fallito il suo compito, invece di varare misure atte a dare prospettive al proprio popolo ha realizzato leggi e direttive in linea con la strategia mondialista. Il forte astensionismo e i voti di protesta dimostrano che è ora di cambiare, via i governi complici della cricca massonica-europeista, via i governi dei ladri e della crisi!