di Paolo Rada

Che il fenomeno immigratorio, dai paesi islamici o meno, non sia assolutamente spontaneo, ma abbia invece quali suoi sponsor e  ispiratori i fautori della società aperta, la cui  proiezione politica sono i partiti ex marxisti dell’Europa occidentale e la proiezione religiosa il neocattolicesimo luterano di Papa Bergoglio, è un fatto che solamente i ciechi non possono vedere. Assistiamo, infatti al pullulare di cooperative atte all’accoglienza, leggi che, oggettivamente,  favoriscono gli allogeni in luogo dei nativi, propaganda  di massa nelle scuole, nelle televisioni ed ovunque che incita e invita i popoli europei all’accoglienza e alla bontà della società multiculturale e multietnica. Non passa giorno che il Papa  o qualsivoglia rock star, i quali, in questa società nichilista, rappresentano (assieme ai calciatori o ai divi del cinema) i modelli da seguire, non pontificano contro il supposto razzismo dei popoli europei e l’egoismo di cui questi ultimi sarebbero portatori e della bellezza della società globalizzata, in cui ogni identità forte deve essere smarrita in nome della religione laica della democrazia, del multiculturalismo, della pace , dei diritti umani dell’antifascismo e via di questo passo.

Risulta dunque strano che le élite mondialiste, i governi che a loro si ispirano e la Corte di Giustizia Europea, abbiano varato ultimamente leggi antiislamiche, o abbiano polemizzato, in modo inconsueto per questi signori dai toni felpati, contro lo stato turco..

Da mesi assistiamo infatti ad un crescendo di scontri verbali fra la Turchia e vari stati europei , tra il presidente Erdogan e le élite cooptate dell’Unione Europea, sino alla proibizione di entrare in Germania e in Olanda contro dei ministri turchi… Ma l’accoglienza non era obbligatoria? Chi costruisce muri o vuol difendere le proprie frontiere è uno xenofobo, fascista ed egoista ? Come mai questo cambiamento ?

Per quanto riguarda invece il  versante legislativo, abbiamo avuto da un lato una sentenza della Corte di Giustizia Europea che consente al datore di lavoro di proibire il velo islamico nei confronti delle sue maestranze e dall’altro il governo austriaco, formato dal Partito verde e dall’ex Partito Comunista, ha redatto una legge ove si proibisce il burka o il velo in pubblico (le interpretazioni divergono) e la diffusione, sempre in pubblico, del Corano,  il libro Sacro dei musulmani.

Cosa è successo? Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo preliminarmente analizzare cosa le élite mondialiste si sarebbero aspettate  dall’arrivo in Europa di milioni di mussulmani e le conseguenze sia riguardanti gli immigrati che i popoli autoctoni…

Secondo  il nostro parere le élite cooptate che dirigono, quanto meno a livello culturale, i fenomeni immigratori auspicavano che, una volta giunti in Europa, gli immigrati mussulmani avrebbero assunto i seguenti tre tipi di  comportamenti :

1) Una parte dei mussulmani si sarebbe integrata, avrebbe trovato lavoro, i figli sarebbero andati a scuola, le mogli degli immigrati sarrebbero diventate occidentali al pari dei loro figli e dei loro mariti. Le élite speravano che i mussulmani “borghesi” o “normali”, che non si interessano di politica, ma che hanno come obiettivo primario il benessere proprio e della propria famiglia si sarebbero laicizzati smarrendo la propria fede. Oggettivamente una parte dei mussulmani, vivendo in Europa , si è integrata nei pseudo valori del laicismo imperante.

2) Una parte si sarebbe invece dovuta radicalizzare, estremizzare, divenire violenta, terrorista.  Oggettivamente questo è capitato : una parte dei mussulmani ha seguito questa strada.

3) Una parte dei musulmani sarebbe dovuta divenire sbandata   e criminale, vivere ai margini o contro la legge. Oggettivamente  questo è capitato :  una parte dei mussulmani ha seguito questa strada.

Dunque, le élite mondialiste speravano che i mussulmani venendo in Europa si sarebbero  laicizzati, smarrendo la propria fede religiosa o sarebbero divenuti terroristi e criminali allo scopo di creare solamente disordini, scompiglio, paura in Europa. A livello psicologico il gioco è molto sottile: gli unici mussulamani “bravi” sarebbero stati quelli laicizzati, con la conseguenza logica che la religione di per se stessa è solo fonte di problemi, disordini ecc…

Grazie a Dio,  il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi : infatti le élite laiciste e post-marxiste non avevano calcolato una quarta categoria di mussulmano : colui il quale  lavora, ha rapporti di amicizia con i propri colleghi di lavoro, manda i figli nelle scuole pubbliche, le moglie diventano amiche delle altre donne-mamme, i figli diventano a loro volta  amici dei propri compagni di scuola, ma non smarrisce la propria fede : compie la preghiera obbligatoria, magari durante la pausa del lavoro visto dai colleghi, digiuna durante il Ramadan, la moglie porta il velo.

Questo tipo di mussulmano, il quale, non si interessa di politica, non è estremista, non vorrebbe imporre il suo credo agli altri, ma è integrato nella società è un pugno in faccia agli pseudo valori del laicismo imperante. La donna che, indossando il velo, non è pero relegata in casa, ma compie tutte le attività normali di una qualsiasi donna europea è un altro pugno in faccia agli pseudo valori del laicismo. Vedere che la donna islamica si copre il capo solo alla presenza di uomini, togliendoselo, quando è in compagnia di sole donne, o che donne col burkini[1] vanno in spiaggia (questi esempi di quotidianità  sono  culturamente all’opposto del pensiero unico laico per cui  la donna si deve mostrare a tutti…) è un pugno in faccia al mondialismo che odia la religione.

Le donne e gli uomini italiani che assistono a questi comportamenti quotidiani non possono che apprezzare la bontà del credo religioso, la sua etica, la sua morale…

E’ contro questo tipo di musulmani che le nuove misure islamofobe vogliono far centro : il wahabita  estremista non consente alla moglie di lavorare e di uscire di casa : dunque non esiste per questi estremisti il problema del velo in pubblico o  sul luogo di lavoro… L’Europa vuole laicizzare per legge questi “mussulmani normali”, o invitarli, implicitamente ad andarsene, essendo essi l’esempio vivente della bontà del credo religioso : costoro sono persone gentili, disponibili, aliene al turpiloquio ed esempio concreto di come la religione stessa non crei fanatismo o per forza di cose violenza, ma crea uomini e donne probi. Le élite, hanno scoperto, loro malgrado, che questi mussulmani non transigono riguardo la loro religione, sui principi di essa e che, sicuramente saranno irriducibili e alieni a tutti i pseudo valori laici dell’Occidente : aborto, unioni civili, eutanasia, ecc… Intuendo,  che,  costoro potrebbero divenire dei potenziali elettori (una volta divenuti cittadini europei) i mondialisti stanno mettendo le mani avanti… L’esempio concreto di quanto diciamo è stato il “Family Day” a Roma di qualche mese fa, dove,  sul palco assieme agli esponenti di Associazioni Cattoliche, hanno preso la parola esponenti delle comunità mussulmane : si badi bene, non esponenti wahabiti  o  salafiti !

L’ Europa dei diritti è intollerante verso chiunque viva, in modo normale, la propria religione : essa è complice dei terroristi islamisti in Siria, consente ai wahabiti , in alcune città, di creare quartieri dove legge è la sharia islamica, ma non consente che in Europa vi siano “mussulmani normali” che vivono in modo sereno la propria fede religiosa.

La stessa identica cosa, a livello politico, è l’astio, l’odio che vi è contro la Turchia : ovvero un paese retto da un Partito Islamico, ma che non è retrogrado, ma anzi ha incrementato sia a livello militare che commerciale, industriale, un propria via di sviluppo… In queste élite mondialiste, post-marxiste , inoltre , la figura degli uomini forti, siano essi  Putin, Trump, Erdogan istintivamente suscita ribrezzo… L’Europa attacca la Turchia, paese islamico, ma non estremista, e non dice una parola riguardo all’ Arabia Saudita, al Qatar paesi notoriamente democratici e libertari…

L’Europa, o meglio le élite mondialiste odiano il Sacro, la religione: non possono tollerare che esempi viventi offuscano il loro pensiero unico che vorrebbe le religioni essere portatrici di odio, violenza, fanatismo.

 

Note :

1)  Il burkini è un costume da bagno creato secondo i canoni islamici.