di Alberto Francioli
Nella modernità il principio della guerra si è evoluto sulla base dell’uso coordinato di misure militari e non militari.
L’arte militare è divenuta la scienza che studia l’applicazione dei principi, dei metodi e dei procedimenti che regolano l’impiego delle forze armate in tempo di pace e in tempo di guerra. Il concetto di strategia militare come scienza è nata all’inizio del secolo scorso e si è sostanzialmente sviluppata sulla base dello studio dell’esperienza accumulata durante le due guerre mondiali.
Gli Stati Uniti, principale rivale geopolitico della Russia, non nascondono il fatto che per raggiungere il loro obiettivo politico non basta la destabilizzazione di varie aree geografiche del pianeta attraverso rivoluzioni colorate o conflitti locali, ma è importante prepararsi anche per una guerra che avrà una caratteristica “high-tech”, con l’uso di armi ad alta precisione e di tecnologie informatiche per ottenere la supremazia aerea, navale e spaziale.
Le Forze Armate Russe hanno da tempo aggiornato e sviluppato i loro sistemi di difesa e sono pronte a condurre guerre e conflitti armati di nuovo tipo usando metodi di azione classici e asimmetrici. Pertanto, la ricerca di strategie razionali per condurre guerre con un nemico diverso è di fondamentale importanza per lo sviluppo della teoria e della pratica della strategia militare russa.
Il principio della prevenzione della guerra è quello di anticipare l’evoluzione della situazione politico-militare e strategica al fine di individuare tempestivamente i pericoli e le minacce militari e di reagire tempestivamente ad essi. I principi di preparazione anticipata dello Stato Russo per la guerra sono assicurati dalla costante alta combattività e dalla preparazione alla mobilitazione delle forze armate, nonché dalla creazione e dal mantenimento di riserve e scorte strategiche.
La base fondamentale delle attività pratiche della strategia è la creazione di un sistema per la ricerca di scenari previsionali dello scoppio e dello svolgimento dei conflitti militari. Si tratta di una previsione fondata su possibili scenari di conflitto, fonte di dati per lo sviluppo specifico di forme e metodi di utilizzo delle Forze Armate.
Oggi Washington continua ad espandere il sistema di presenza militare direttamente ai confini della Russia, compromettendo il sistema di relazioni sulle questioni di limitazione e riduzione delle armi, che porta alla violazione della stabilità strategica relativamente ai trattati di difesa missilistica. A questo proposito, recentemente, il Pentagono ha ripetutamente dichiarato la sua intenzione di usare lo spazio (il cosmo) per scopi militari. Per questo la Russia sta già da tempo formando un nuovo ramo dell’esercito: le truppe spaziali per la futura militarizzazione dello spazio. In definitiva, tutte queste azioni possono portare ad una acuta esacerbazione della situazione politico-militare, all’emergere di minacce militari, alle quali le Forze Armate Russe dovranno rispondere con misure decise speculari e asimmetriche. Di conseguenza, il compito
urgente nella logica di sviluppare una strategia militare è di giustificare e migliorare le misure di deterrenza o dissuasione nucleare e non nucleare. La Russia rende chiaro a qualsiasi potenziale aggressore che la sua azione sarà senza speranza perché la risposta non tarderà ad arrivare e sarà durissima utilizzando, se necessario, nuovi e potentissimi sistemi di armi. Sono già operativi nuovi tipi di armi e attrezzature molto evolute che posizionano la Russia nel settore degli armamenti strategici come leader tra i paesi più tecnologicamente avanzati del mondo. È da tempo che il governo russo ha deciso di sviluppare lavori scientifici e di progettazione sullo sviluppo di complessi sistemi missilistici. La creazione di nuovi tipi di armi non trascinerà questa volta il Paese in una nuova corsa agli armamenti come vorrebbero gli USA e come avvenne durante l’ultimo periodo di guerra fredda negli anni ’80. Un numero logico di nuovi complessi sistemi d’arma rientra ampiamente nell’ambito del budget militare pianificato. La politica di aggressione perseguita dall’ occidente costringe la Russia a “rispondere alla minaccia creando una minaccia”, intensificando inevitabilmente la ricerca di nuove armi estremamente avanzate, giustificate anche da possibili azioni militari di un potenziale nemico dallo spazio.
Fino a poco tempo fa, la scienza militare studiava l’uso delle forze armate nelle tradizionali aree di guerra: terra, aria e mare. L’analisi della natura delle guerre moderne ha mostrato diversamente un aumento significativo dell’importanza di un’area di confronto nuova come quella dell’informazione. Una nuova realtà delle guerre future consisterà nel trasferimento di azioni militari in questo particolare e specifico settore. La sfera dell’informazione, che non ha confini nazionali, offre opportunità per un’influenza remota e nascosta non solo sulle infrastrutture critiche informatiche, ma anche sulla popolazione del paese, che influisce direttamente sulla sicurezza nazionale dello stato. Ecco perché l’elaborazione delle questioni relative alla preparazione e allo svolgimento delle attività di informazione è il compito più importante della scienza militare. Le tecnologie digitali, la robotizzazione, i sistemi senza equipaggio, la guerra elettronica sono all’ordine del giorno dello sviluppo della scienza e della strategia militare.
Tutti i reparti delle forze armate della Federazione russa sono dotate di armi moderne di ultima generazione. La triade nucleare, che svolge un ruolo chiave nel mantenimento della parità strategica, è stata notevolmente rafforzata. La quota di armi moderne della componente nucleare ha raggiunto quasi il 90%.
Il livello di addestramento operativo e di combattimento delle truppe e dei corpi di comando militari è di altissimo livello e le loro capacità improvvisa di prontezza e intervento confermano queste capacità operative sia a livello tattico che strategico. A tutto questo va aggiunto l’importante miglioramento del sistema di stabilità ideologica, morale e psicologica dell’esercito e della popolazione russa. Priorità della strategia militare è studiare le questioni relative all’aumento della forza di combattimento determinato dal numero e dalla qualità dei singoli reparti militari, dal loro personale, dall’ equipaggiamento tecnico, dallo stato morale e psicologico, dal livello di addestramento, dalla preparazione e dalle capacità di combattimento. Attualmente è in corso l’attuazione di un programma per la gestione delle forze armate della Federazione russa da parte di militari a contratto. Entro la fine del 2025, il loro numero avrà raggiunto i 475.000 militari.
Oggi, il corpo degli ufficiali delle Forze Armate è composto da personale professionale altamente qualificato. Tutti i comandanti dei distretti e dei reparti militari, nonché il 95% dei comandanti di unità hanno esperienza di combattimento.
Un importante settore di sviluppo della strategia militare e della scienza militare è la ricerca di nuovi approcci allo sviluppo di collegamenti e interazione tra strategia militare ed economia, nell’interesse proprio di preparare l’economia del paese ai compiti di difesa. In questo modo, sulla base della visione previsionale delle guerre future, la scienza militare determina quali dovrebbero essere i futuri modelli di armamento e di equipaggiamento militare. La complessità degli armamenti moderni è tale che è improbabile che sia possibile stabilirne la produzione in un breve periodo di tempo con l’inizio delle ostilità. Pertanto, tutto il necessario deve essere prodotto nella quantità richiesta ed essere consegnato alle truppe in tempo di pace al fine di garantire loro la superiorità tecnica, tecnologica e organizzativa.
La scienza militare oggi deve condurre una ricerca continua e mirata per individuare il sorgere di possibili conflitti, elaborare soluzioni tempestive e strategie di azione di natura militare e non, programmare uno sviluppo efficace della produzione di armi e sistemi di equipaggiamento militare. Il requisito chiave per l’industria russa della difesa consiste nella capacità di effettuare una pianificazione a lungo termine e di fornire alle organizzazioni scientifiche linee guida precise per lo sviluppo della ricerca applicata nella scienza militare.
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