di Alberto Nicoletta

Secondo l’European Environment Agency  (EEA – Agenzia Europea dell’ Ambiente) un organo della UE istituito al fine di monitorare le condizioni ambientali europee, la temperatura media globale aumenterà di circa 0,2 °C per decennio nei prossimi due decenni. Le continue emissioni di gas a effetto serra pari o superiori ai tassi

futuri cambiamenti climatici dell' Europa

In rosso le aree che saranno maggiormente colpite economicamente dal riscaldamento globale secondo alcuni studiosi europei.

attuali causerebbero un ulteriore aumento delle temperature globali e molti altri cambiamenti climatici durante il 21° secolo. Si prevede anche un innalzamento del livello medio del mare da 18 a 59 cm entro la fine del secolo, il riscaldamento riguarderà, secondo le previsioni, le latitudini settentrionali e in particolare la terra ferma.

La Pianura Padana è pertanto direttamente interessata a questo cambio climatico epocale; secondo il climatologo Luca Mercalli entro il 2118 la Pianura Padana diverrà calda e arida come il Pakistan, lo studioso osserva che “il caldo dell’ estate 2003 ha causato 70.000 vittime in Europa e anche il dato del 2015 mostra una sovra-mortalità di 15.000 persone”.

Gli ultimi 3 anni sono stati tra i più caldi a livello globale, con il record registrato ad agosto del 2018 ! In Scandinavia ad esempio : si sono registrate temperature sopra i 32°C, che hanno causato pesanti incendi in Svezia, tanto che la stessa ha dovuto chiedere aiuto ad altre nazioni tra le quali l’ Italia. Incendi, siccità, parallelamente a eventi meteo estremi si sono visti un po’ in tutta Europa, per l’ Italia difatti l’ estate del 2018 è stata la quinta più calda degli ultimi 60 anni. Secondo Michael Mann, climatologo e direttore dell’Earth System Science Center della Penn State University : “… Anche se farà ancora freddo in inverno e ci saranno ondate di freddo più forti del normale, il caldo ritornerà e le estati saranno sempre più calde”.

Nell’ estate del 2017 si è assistito in Pianura Padana a una riduzione drastica della portata d’ acqua del fiume Po’, proprio nel periodo estivo in cui ce n’ era più bisogno per irrigare i campi, per i raccolti della Pianura Padana l’ acqua non era mai stato un problema ma ora le cose

fiume Pò difficoltà nella navigazione

A causa della siccità , l’ acqua salata ha risalito il fiume Pò per diversi km.

stanno cambiando. Mele, ciliegie, albicocche, pesche e susine hanno ricevuto danni ingenti, nell’ areale del Polesine anche i raccolti di soia e mais si sono dimezzati, impedendo pertanto anche la produzione di foraggio per il bestiame. Verso Venezia invece il basso livello delle falde ha permesso un avanzamento dell’ acqua salata dal mare, fenomeno conosciuto col nome di cuneo salino, la risalita è arrivata fino a 20 km (in passato massimo 3 Km), ciò ha reso inutilizzabile l’ acqua per l’ irrigazione. Seconda l’ Arpae, ovvero l’ Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’ Emilia Romagna (che conferma i dati dell’ Ispra e delle Nazioni Unite) “Dal 1960 a oggi sul bacino del Po si osserva un aumento delle temperature medie annue di circa due gradi, che potrebbero arrivare a tre o quattro alla fine del secolo”. L’ abbassamento del livello del Po’ ha raggiunto record di – 4,9 m, costringendo chi naviga con le chiatte il fiume per ragioni commerciali ad interessarsi sull’ andamento del livello del maggior fiume Padano e Italiano. Secondo Carlo Cacciamani, responsabile del servizio idrometereologico dell’ Arpae, il clima dell’ Europa Meridionale diventerà sempre più tropicale, animali e coltivazioni dovranno spostarsi verso nord e altitudini più elevate, quelle di ulivo sono già a ridosso delle Alpi. Un problema non da poco visto che nella Pianura Padana si concentra il 35% della produzione agricola nazionale e si produce circa il 40% del PIL italiano !

Tutto questo mentre in Antartico è stata raggiunta la temperatura più bassa al suolo mai registrata pari a – 97,8 °C, effettivamente è stato proprio un ingegnere italiano Maurizio Morabito, che qualche anno fa  ha ritrovato in Inghilterra un documento segreto della CIA, risalente al 1974, nel quale veniva spiegato uno scenario da avverarsi entro la fine degli anni ’70, vi sarebbero state : guerre, carestie e cambiamenti climatici dovuti a un raffreddamento globale , il tutto registrato anche dalla comunità scientifica internazionale. A sostegno di tale tesi degli anni ’70, La NASA nel 2017 ha dichiarato che stiamo andando verso un periodo di raffreddamento, si prevede infatti una decrescita delle attività delle macchie solari. Il caso Climategate del 2009, ha scoperchiato lo scandalo delle mail della Climate Research Unit (CRU) inglese, ovvero la manipolazione di dati relativi al clima, al fine di confermare un riscaldamento globale dettato da attività umane. Pertanto secondo figure come Enzo Pennetta, vi sarebbe una manipolazione dei dati sul riscaldamento globale a fini propagandistici, tutto ciò permetterebbe alle èlite mondialiste di tenere per il guinzaglio con sanzioni e minacce di vario tipo, tutti quei Paesi che producono anidride carbonica sopra i parametri stabiliti, una sorta di “signoraggio” climatico ! Lo scienziato russo Habibullo Abdussamatov (Dr. Scienziato – Responsabile del laboratorio di ricerca spaziale dell’Osservatorio di Pulkovo), sostiene che l’ anidride carbonica prodotta dall’ uomo non

Zichichi contesta i dati sul clima

Il fisico Antonino Zichichi ha apertamente sposato una posizione negazionista nei confronti della correlazione fra l’inquinamento prodotto dall’uomo e i cambiamenti climatici.

starebbe intaccando il clima come crediamo e che stiamo andando verso un raffreddamento globale. Anche lo studioso italiano Antonino Zichichi esprime pesanti critiche ai dati propagandati sui principali mass-media sostenendo che : “Le attività che producono inquinamento debbono essere combattute con rigore; non legandole alle variazioni climatiche, in quanto il legame è lungi dal potere essere stabilito”. Lo stesso Donald Trump in seguito a queste critiche ha chiesto di uscire dal Trattato di Parigi sul clima; dobbiamo pertanto credere a un ritorno di un’ ipotetica era glaciale ? Difficile a dirsi ma senz’ altro tutte le dichiarazioni rilasciate dalla comunità scientifica sull’ andamento climatico globale, vanno prese molto con le pinze e non possono essere utilizzate per ritorsioni come i protocolli di Kyoto o con errati allarmismi; tutto ciò ovviamente, fermo restando che un inquinamento globale dettato dall’ uomo esiste e in qualche modo va ostacolato o comunque efficacemente contenuto !

Qualsiasi corrente di pensiero si voglia seguire, va detto che in maniera lieve o massiccia, l’ inquinamento un influenza sul clima ce l’ ha, e non solo ad esempio le città padane hanno valori della qualità dell’ aria estremamente negativi. Le auto e le numerose fabbriche sono l’ origine del problema ma bisogna dire che la Pianura Padana è chiusa da una serie di rilievi montuosi, le Alpi a Nord e Nord-Ovest e gli Appennini a Sud, tale andamento orografico permette il ristagno delle polveri sottili, fino ad arrivare a una parziale schermatura dai raggi solari, lo si nota anche dalla semplice resa dei pannelli solari per le civili abitazioni, paradossalmente più produttivi in Alto Adige che nelle città lombarde. Tale fenomeno crea un riscaldamento dell’ aria, oltre che un rovinoso aumento delle forme tumorali e delle patologie cardiorespiratorie, favorito anche dalle attività di strutture come il famoso e discusso inceneritore di Brescia.

L’ inquinamento non favorisce certo la qualità della produzione alimentare, se vi aggiungiamo le modifiche climatiche, assistiamo a un futuro veramente difficile per l’ importante settore primario (agricoltura, allevamenti …) della Val Padana, già colpito da una pesante tassazione, regolamenti e norme difficili da seguire, contrasti con le richieste della UE, questione ogm e altro… Pertanto il settore più importante, aggiungendo che è un ottimo canale in termini di esportazioni per l’ Italia, sarà anche quello maggiormente colpito dai cambiamenti climatici qualsiasi essi siano. l’ Italia non sta certo operando per migliorare le cose in questo importante settore, senz’altro un aiuto governativo può consentire di affrontare meglio le avversità climatiche, sostenendo dei cambi di colture per prodotti meno esigenti di acqua, diminuendo la dispersione della nostra vetusta rete idrica, migliorando le opere di canalizzazione, rispolverando la tecnologia dei desalinizzatori, la tecnologia può aiutare in questo senso ma servono i soldi che i piccoli imprenditori perdono nelle tasse.

Surriscaldamento climatico in Italia

I dati del CNR prevedono un’impennata delle temperature superficiali nel corso di questo secolo che porterebbe a desertificare quasi un quinto del territorio nazionale, il 41% del quale nel Sud.

Il problema climatico pertanto esiste, come è sempre esistito perché nella storia dell’ uomo, la Terra ha avuto numerosi sconvolgimenti, non a caso la gelida e ghiacciata Groenlandia i Vichinghi secoli orsono l’ avevano denominata appunto terra verde (green land) e forse così tornerà ! Invece secondo uno studio dei climatologi Crescenti e Mariani “…nella fase calda medioevale la temperatura della pianura padana  sia stata su valori di circa 1-3°C superiori a quelli attuali ….  le temperature in pianura padana si collocano su valori di circa 13°C, il che porta a concludere che l’optimum medioevale nel nord Italia abbia avuto temperature superiori a quelle attuali”.

Notizie rassicuranti… forse ma bisogna sottolineare che l’ uomo è una mosca sul pianeta gaia, la Terra c’era , c’è e ci sarà, l’ uomo no e ad oggi non riesce a ricordare neanche lo stile di vita di due generazioni fa … ma con le sue capacità può adattarsi e cercare di sopravvivere, salvo il solito ostacolo di una politica corrotta, lenta, incapace e volta a interessi distaccati da quelli dei popoli, è fondamentale pertanto cambiare rotta, aumentare consapevolezza in tal senso e sfruttare l’alto livello capacitativo e organizzativo dei Padani per trovare una soluzione che lenisca al massimo i danni presenti e futuri; ad esso andrà associata una corretta valutazione geopolitica per evitare contrasti con altre nazioni confinanti assillate da problemi analoghi. Chiaramente il continente africano afflitto da pesanti condizioni di estrema siccità aumenterà le sue pressioni sull’ Europa, con tensioni e immigrazione, alla luce di questi problemi la politica di Lega e Cinque Stelle senz’altro non basta !

 

 

 

 

Fonti :

https://www.eea.europa.eu/themes/climate/faq/how-is-the-climate-going-to-change-in-the-future

https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/la-pianura-padana-diventer%C3%A0-calda-e-arida-come-il-pakistan-1.3237704

https://www.il-cortile.it/news/nel-mondo/14-chiesa/nel-mondo/409-1974-rapporto-segreto-della-cia-il-pianeta-si-sta-raffreddando.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Climategate

https://versounmondonuovo.wordpress.com/tag/raffreddamento-globale/

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/06/11/il-pianeta-si-sta-raffreddando-il-riscaldamento-globale-non-esiste-parola-di-habibullo-abdussamatov/

https://luogocomune.net/LC/index.php/23-energia-e-ambiente/4687-zichichi-trump-non-ha-torto-inquinamento-e-clima-non-vanno-confusi

https://www.internazionale.it/reportage/marcello-rossi/2017/09/11/cambiamento-climatico-fiume-po